Riunione del 31 Gennaio 2015

Da Rete Comitati Veneto.

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Prima parte: rapporto col dibattito politico

Don Albino Bizzotto - introduce

Spartaco Vitiello - Padova: all'interno della mailing list è nata l'esigenza di una moderazione in merito ai rapporti tra la politica e le associazioni. Come comportarci?

Michele Boato - Venezia: ORA! come lista in rispetto del dibattito creatosi ha evitato di pubblicizzare le proprie iniziative per le elezioni regionali. Chi vuole informarsi sulle attività di ORA può farlo iscrivendosi ad un modulo o facendone richiesta (micheleboato@tin.it).

Carlo Costantini - Rovigo: i comitati vannno divisi dalla mailing list eventuale dei partiti politici.

Fabiano Gaffo - Padova: propone di tornare ai "no" e ai "si" antecedenti ai 4 temi vista la pluralità di argomenti trattati mantenendo una lista unica.

Roberto Marinello - Padova: dissente. Concorda con la necessità di avere due mailing list.

Giovanni Fazio (Arzignano): propone di riproporre come nella propria associazione una realtà apartitica accumunando ideali, valori comuni. Impostando la rete dei comitati come movimento di confronto.

Roberto Scarpa (Venezia): propone che la rete dei comitati si organizzi per conoscere leggi e normative e giuridicamente le faccia rispettare.

Don Albino: come vogliamo rapportarci con le elezioni regionali? Non dobbiamo confonderci come una sola forza politica. la rete dei comitati e la rete politica non vanno confuse.

Daniele Nottegar (Verona): propone che la rete dei comitati si confronti con le liste politiche nell'ottica del confronto e proposta.

Paolo Cacciari: i portavoce non possono essere candidati. non si è indifferenti alla possibilità che le forze politiche partecipino ai comitati ma non devono identificarsi in un partito.

Vincenzo Pellegrino: le mailing list vanno separate. I comitati devono diffondere la cultura e le attività nelle scuole, altri ambienti per creare partecipazione.

Candiello (Venezia): trasferire la cultura dei comitati al territorio è fondamentale ma deve esistere una dimensione politico-istituzionale.

Fabiano Gaffo: ripropone ipotesi di una lista solo dei comitati.

Don Albino: il problema non è tra noi ma dell'immagine che diamo di noi. Chi rappresenta i candidati non può essere portavoce. Due mailing list sono necessarie così da risolvere la questione. Bisgona creare uno o più eventi per ritornare sul territorio come il 30 novembre. Propone di creare un documento comune così da avere una sintesi del lavoro svolto.

Seconda parte: Iniziative da prendere

G.Luigi Padrin: creare una organizzazione in mailing list regionale con diramazioni provinciali per dialoghi in mailing list che facilitino la partecipazione su temi locali e così l'adesione dei comitati alla rete.

Vincenzo Pellegrino: incentiviamo la racolta dei contatti dei comitati.

Spartaco Vitiello: va fatto un documento comune e trasportato sul wiki, e, soprattutto, ad ogni singolo argomento vanno collegati documenti di approfondimento e le informazioni relative ai comitati che se ne occupano. Ogni comitato deve impegnarsi sul sito della rete dei comitati.

Vincenzo Pellegrino:promuovere il sito con comunicati periodici.

Daniela (Pederobba): guardando la relazione mal'aria e altri documenti in merito di legambiente e di altre associazioni possiamo creare cultura sul territorio. Propone inoltre di aderire come rete alla manifestazione nazionale di Libera il 21 marzo.

Daniele Nottegar: propone una manifestazione contro la TAV come attività.

G.Luigi Padrin:la divisione della TAV in piccoli lotti è funzionale alla spartizione degli appalti

Silvana Sartori (Padova): il diritto all'acqua è uno dei temi che dobbiamo affrontare perchè comune ai comitati. l'acqua va scorporata dalle multiutility, non deve esserci il profitto. Propone di portare avanti come rete l'autoriduzione della bolletta.

Carlo Costantini: la forza dei comitati nella loro pluralità di argomenti e temi deve essere portata ai candidati politici per essere occasione di confronto e scelta. Propone Vicenza per la manifestazione contro la TAV.

Paolo Cacciari: i 4 gruppi di lavoro su aria, terra, acqua, energia devono continuare a lavorare ed aggiornarsi. Porto delle mozioni:

1- adesione dei comitati all'iniziativa di Opzione Zero Comunicato stampa Opzione Zero – 30 gennaio 2015

2- questione Expo: appoggiamo i comitati associazioni che attualmente stanno impegnandosi in merito.

3- 2015 anno della ristesura del protocollo di Kyoto: propone una iniziativa in merito.

Gianni Fazio (Arzignano): propone di riutilizzare i soldi investiti in grandi opere per qualcosa di più utile come i contratti di lavoro.

Paolo Lugnan (Noale): propone un ciclo di dibattici pubblici sulla cultura alla tutela ambientale e il rispetto della legge che viene disattesa in relazioni come la VAS; VIS, VINCA che non fanno altro che supportare speculazioni.

Roberto Scarpa: propone che la gestione sostenibile dei fiumi sia oggetto di dibattito futuro assieme alla tutela della biodiversità.

Luca Fattambrini: propone di costituire una associazione di associazioni così da avere giuridacamente come rete dei comitati un valore e peso diversi in rapporto con le istituzioni.

Massimo Rossi: la mafia in Veneto è indagata perchè si stanno obbligando i magistrati a procedere. Lavoriamo sulla legalità. Il quantitative easing ( [http://it.wikipedia.org/wiki/Alleggerimento_quantitativo: Per il persistere però di condizioni di stagnazione, e l'aggiunta del rischio di deflazione, nel corso del 2014 la BCE ha considerato con sempre maggiore forza la possibilità di iniettare liquidità netta, e non più "sterilizzata", nel circuito economico europeo. Questo dapprima si è verificato con l'implementazione, decisa a giugno 2014, di un piano di TLTRO (targeted LTRO), un finanziamento bancario a lungo termine questa volta finalizzato ("targeted") al supporto creditizio di imprese del settore non finanziario (dell'"economia reale"), i cui risultati sono però stati minori delle attese. A questo punto, visto il persistere della stretta creditizia e l'esaurimento delle politiche monetarie convenzionali (abbassamento dei tassi di interesse allo zero, tasso di interesse negativo per i depositi presso la stessa BCE), è stato considerato con sempre maggior consenso la decisione di un vero quantitative easing nell'eurozona, che verrà probabilmente iniziato a gennaio 2015. ) deve diventare qualitative easing: Draghi con la sua manovra per incentivare l'economia sta in realtà incentivando il malaffare. Non c'è un controllo sugli investimenti. Si sottolinea come la rete dei comitati debba agire pubblicamente contro le speculazioni finanziarie in atto. Propone di partecipare ai contratti di fiume attivamente applicando quelle direttive. Propone di coinvolgere sempre di più la stampa e smascherare chi ha fatto del giornalismo un consenso al potere costituito.

Maria Gioconda : sottolinea come la  legge 116/2014 abbia tolto tutele al territorio. Invita i comitati similmente alle azioni da lei svolte ad agire a livello comunale per bloccare attività come i fuochi liberi e l'uso dei pesticidi. rif:Decreto gr n. 1820 del 15/10/2013 "Piano Energetico regionale- Fonti rinnovabili, risparmio energetico, efficienza energetica". Dopo anni di vuoto, finalmente, qualcosa di positivo da parte della regione! Nell'Allegato C "Valutazione Ambientale strategica, rapporto ambientale sintesi non tecnica"

Daniela (Pedererobba): sottolinea come la rilevazione dei dati (i codici 048 per i malati di cancro) all'interno di comuni inquinati possano essere tema di esposti per la tutela della salute pubblica.

Candiello: è necessario che le tematiche dei comitati vengano diffuse e condivise. ad ora sempre i "soliti" sono informati.

Loredana Turato (Battaglia terme): le leggi non ci tutelano. A Battaglia Terme la C&C da 12 anni non viene bonificata come si dovrebbe fare.

Don Albino e altri:conclusioni: Necessario lavorare sulla comunicazione verso gli altri, una è confezionare meglio il prodotto dei gruppi di lavoro, si affida l'incarico a Gianni Tamino - fare un evento contro la TAV a Vicenza (il 14 è già organizzata una manifestazione a Peschiera)- Presa di posizione su Grandi opere e project financing - Affrontare la questione EXPO collegandoci alla manifestazione nazionale di Libera a Bologna il 21 marzo , da valutare la possibilità di organizzare incontri a livello provinciale per divulgare le posizioni del coordinamento, divulgare una mozione immediata per la moratoria sulle grandi opere.

Auretta Pini: condividerò del materiale in mailing list sulla questione EXPO

Francesca Leder Vicenza: il 5-6-7/02/15 ci sarà un evento a Vicenza contro la TAV. Il 07/02 si discuterà su di una manifestazione in merito.