da fabiano » 17/12/2014, 19:11
Rispetto all'intervento del relatore zanoni sul tema dell'aria e inquinamento:
Vorrei sottolineare la incompatibilita' tra le proposte del relatore (i si) e l'obiettivo che queste si proppongono di ottenere (riduzione inquinamento aria).
Gli effetti REALI di tali proposte non sono altro che effetti ECONOMICI di riproduzione del modello industriale capitalista e cioe' .. PRODURRE ! (nuove auto, nuove stufe, nuove bici e relative piste ciclabili , nuovi mezzi pubblici, ristrutturazioni).
L'inquinamento in questo caso è solo una parte di una strategia di marketing, il pretesto usato (senza fare veramente i conti o usare il buon senso) per giustificare "posti di lavoro".
La "prova" di questo è che gli incentivi sono alla ROTTAMAZIONE, cioe' le auto o caldaie ANCORA FUNZIONANTI DEVONO essere distrutte per far posto a una nuova domanda di mercato. Perche' non si regalano o destinano ad altre persone che non ne hanno una ? Solo questo è un insulto: distruggere cose ancora funzionanti !
Se il risparmio ad esempio lo misuro in KG di polveri sottili in inquinamento, passando da una vecchia auto (una di 5 anni è vecchia?) ad una nuova è di piu' o di meno dei KG usati per costruire l'auto nuova? Credo decisamente meno, di diversi ordini di grandezza (e qua' ci vorrebbe uno studio serio sulla filera di produzione con LCA).
Un secondo effetto che hanno gli incentivi è di tipo SOCIALE. Ha accesso agli incentivi chi GIA' possiede qualcosa da sostituire o ristrutturare. Quindi favoriamo un certo ceto, quello che ha e puo' permettersi di cambiare. Rubiamo ai poveri per dare ai ricchi.
No. Se vogliamo essere coerenti con l'obiettivo dichiarato ( e non solo slogan da marketing) bisogna ripensare il modello economico. QUESTI incentivi vanno BANDITI. Il concetto dell'incentivo alla sostituzione è sbagliato.
Fabiano
Rispetto all'intervento del relatore zanoni sul tema dell'aria e inquinamento:
Vorrei sottolineare la incompatibilita' tra le proposte del relatore (i si) e l'obiettivo che queste si proppongono di ottenere (riduzione inquinamento aria).
Gli effetti REALI di tali proposte non sono altro che effetti ECONOMICI di riproduzione del modello industriale capitalista e cioe' .. PRODURRE ! (nuove auto, nuove stufe, nuove bici e relative piste ciclabili , nuovi mezzi pubblici, ristrutturazioni).
L'inquinamento in questo caso è solo una parte di una strategia di marketing, il pretesto usato (senza fare veramente i conti o usare il buon senso) per giustificare "posti di lavoro".
La "prova" di questo è che gli incentivi sono alla ROTTAMAZIONE, cioe' le auto o caldaie ANCORA FUNZIONANTI DEVONO essere distrutte per far posto a una nuova domanda di mercato. Perche' non si regalano o destinano ad altre persone che non ne hanno una ? Solo questo è un insulto: distruggere cose ancora funzionanti !
Se il risparmio ad esempio lo misuro in KG di polveri sottili in inquinamento, passando da una vecchia auto (una di 5 anni è vecchia?) ad una nuova è di piu' o di meno dei KG usati per costruire l'auto nuova? Credo decisamente meno, di diversi ordini di grandezza (e qua' ci vorrebbe uno studio serio sulla filera di produzione con LCA).
Un secondo effetto che hanno gli incentivi è di tipo SOCIALE. Ha accesso agli incentivi chi GIA' possiede qualcosa da sostituire o ristrutturare. Quindi favoriamo un certo ceto, quello che ha e puo' permettersi di cambiare. Rubiamo ai poveri per dare ai ricchi.
No. Se vogliamo essere coerenti con l'obiettivo dichiarato ( e non solo slogan da marketing) bisogna ripensare il modello economico. QUESTI incentivi vanno BANDITI. Il concetto dell'incentivo alla sostituzione è sbagliato.
Fabiano